Che stressssss ritagliare
27 aprile 2006
E' proprio vero, mi stressa da morire dover ritagliare tutte questi fiorellini, foglioline (cosi' frastagliate...) credo sia la parte piu' noiosa dopo il mettere a posto e pulire i pennelli...
Comunque preparatevi perche' a breve pubbichero' l'oggetto decoupato con questa carta.

Ecco le prossime vittime che passeranno sotto le mie grinfie... O i miei pennelli..

Certo che il flatting non si leva neanche con le bombe.
E’ difficilissimo farli tornare perfettamente puliti.
I pennelli di buona qualità, oltre ad essere più costosi degli altri, sono anche più delicati, infatti dopo l'uso vanno sempre accuratamente puliti.
La pulizia è indispensabile specilamente se si sono utilizzate colle o colori acrilici a base vinilica, infatti se la colla si secca sul pennello per più di 24 ore, questo inevitabilmente è da buttare.Dopo l'uso il pennello va sciacquato in acqua tiepida e lavato con un sapone neutro, ottimo quello di Marsiglia, risciacquato e lasciato ad asciugare a testa in giù senza poggiare le setole.
Dopo che si e’ usato il flatting il pennello va lasciato per circa 5 minuti dentro un bicchiere (assolutamente di vetro o ceramica) con l’acqua ragia, dopo di che va lavato con acqua tiepida e asciugato con della carta assorbente. L’acqua ragia in cui si e’ lavato il pennello sporco di flatting non puo’ essere riutilizzata, ma va gettata via perche’ altrimenti il pennello la seconda volta nopn viene pulito bene in quanto l’acqua ragia ormai e’ gia’ “contaminata” dal flatting e non pulisce piu’ bene come la prima volta.
Ho il terrore di finire un oggetto di decoupage perche’ alla fine arriva sempre lo step “flatting” e dopo inevitabilmente c’e’ la pulitura del pennello…….. che stresssssssssssss

Ieri ho anche provato a passare il flatting su un tagliere, ma appena passato la figura sembrava essersi bagnata. Questo spesso puo' accadere con le carte piuttosto sottili, forse e' anche per questo che non ho mai usato i tovaglioli, forse per paura che facessero la stessa fine di questa carta!!!
Anche perche' poi l'oggetto risulta rovinato e non si puo' piu' rimediare...



Ecco un simpatico sottopentola!

La carta, o meglio le carte, sono la vera anima del decoupage. Ne sono anzi l'essenza. Attraverso le infinite immagini che si possono recuperare in ogni dove (oltre a quelle specifiche per il decoupage, carte da regalo, tovaglioli, stampe o cartoline, riviste, etichette, fotocopie a colori...) si possono ricreare e ricomporre motivi decorativi da applicare su moltissime superfici.
Le carte che io preferisco e quindi piu' utilizzo sono quelle a motivi floreali (vero Rob?) di
decoupage pittorico, invece non ho mai provato con i tovaglioli, perche' secondo me troppo sottili e poi ho paura che se si bagnano si accartocciano tutti e risulta difficilissimo stirarli e farli ben aderire all'oggetto senza creare spiacevoli grinze...

Incollare in un modo corretto e' uno dei segreti basilari per una buona riuscita di un lavoro. Ovviamente la pratica e' il miglior mezzo per acquisire ogni tipo di accorgimento.
Ogni persona che inizia a decoupare adotta una tecnica diversa per incollare. Io personalmente dopo aver ritagliato ben bene la figura scelta la giro e sul retro la cospargo di coll (N.B, cospargo, non inzuppo...) poi passo all'oggetto: lo bagno di colla e poi ci metto sopra la figura e di nuovo passo una mano di colla.
Per terminare lo step "colla" con una spugnetta da viso tampono la figura sull'oggetto per farla ben aderire ma soprattutto per levare la colla in eccesso e le bollicine d'aria che si sono formate e altrimenti lì rimarrebbero.
NOTA - La dose standard per una buona colla sono generalmente di 2 a 2 cioe' meta' colla e meta' acqua per ottenere un prodotto piu' liquido, invece 3 (colla) a 2 (acqua) per una media densita'.
La colla va diluita con acqua fredda (per evitare i grumi) e conviene aggiungerla un po' alla volta per trovare la giusta dose di diluizione.

Come prima cosa e’ bene ricapitolare tutta l’attrezzatura necessaria.
Meglio fare una lista per non perdere nulla:
- Forbicine piccole (come quelle per le unghie)
- Forbici grandi;
- Barattolini vetro (io uso quelli degli omogeneizzati)
- Carta vetrata fine
- Carta vetrata piu’ spessa
- Spugnetta (come quelle usate per il viso)
- Pennelli di varie misure
- Colori acrilici primari (nero - giallo – blu – rosso – bianco)
- Flatting
- Colla (io personalmente uso il vinavil)
- Carta da cucina (per pulire parzialmente i pennelli)
- Acqua ragia
Dopo aver “riesumato” tutti i prodotti sopra elencati, tanto per riprendere la mano” ho iniziato a fare esperimenti mescolando i colori primari per crearne dei secondari:
Verde= Giallo + blu
Viola= Rosso + blu
Arancio= Rosso + giallo
Rosa= Bianco + rosso
Azzurro= Blu + bianco
…e per i piu’ esperti…
Giallo ocra= Arancio + verde
Verde oliva= Verde + viola
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